Compleanno al Castello

Non e’ facile scegliere quale castello visitare in Scozia; ce ne sono cosi’ tanti e cosi’ tutti diversi l’uno dall’altro che e’ difficile optare per uno anziche’ per un altro. Ma per il mio compleanno volevo qualcosa di speciale, maestoso, pieno di storia, leggende passate ma che fosse anche ben ancorato alla storia piu’ recente. Ed eccolo li’...il Castello di Glamis, con piu’ di 650 anni di storia, residenza di gioventù della madre di Elisabetta II, casa natale della di lei sorella minore, la Principessa Margaret.

Raffaela Cian

5/24/20256 min leggere

Il castello si trova nel piccolo villaggio di Glamis, nell’Angus, a circa 30 minuti da Perth e 20 minuti da Dundee, dove si possono trovare bus che portano al Castello. Arrivarci è molto semplice, dato che la superstrada praticamente ti porta quasi alle porte del Castello. L’entrata del maniero è a dir poco spettacolare; la tenuta si espande per ettari e il cancello principale, al quale si accede anche in auto, ti fa entrare in giardini immensi e ben curati. Il lungo viale ha sullo sfondo l’antico e imponente castello. Man mano che ci si avvicina si riesce a percepire la grandezza del palazzo. Si può parcheggiare l’auto dietro al castello e un omino gentile ti vende i biglietti per il tour, informandoti degli orari. La visita agli interni del castello si fa solo con visita guidata, in Inglese, che dura circa 1 ora. Il biglietto di entrata costa £ 18 per adulto. Sono disponibili anche audio guide in Italiano.

Ma prima di iniziare il tour ci siamo gustati un sandwich e una zuppetta calda al caffe’esterno nel giardino, dove c’erano disponibili comodissime panche e tavoli di legno . La giornata era splendida e un bel sole caldo invitava a mangiare all’aperto, cosa molto rara in Scozia. A questo angolo di Paradiso si accede attraverso il shop del Castello, dove si possono trovare migliaia di carabattole per ogni borsellino. Dopo aver gustato la zuppetta e’ arrivata l’ora di raggiungere l’entrata del Castello. Il tour sarebbe partito da li’ a 10 minuti. Ovviamente una capatina al bagno era dovuta.

Beh, io non ho mai visto bagni per ospiti più belli!! Carta da parati sul verde pallido e bianco, che riproduceva uccelli del Paradiso dalla lunga coda color rosa tenue. Mobiletti in legno color verde salvia con sapone ( al whisky e vaniglia) e crema per le mani di altissima qualità. Praticamente non volevo più andarmene da li’, cosa inusuale per un bagno pubblico, dove ogni volta non vedi l’ora di uscire prima possibile.

La nostra guida era John, molto preparato sulla storia del castello e sui suoi proprietari da quando fu messa la prima pietra da Robert the Bruce nel 1300, a quando fu aggiunto un secondo castello nel XVII secolo, collegato da corridoi al vecchio maniero; fino ad arrivare ai giorni nostri, con foto della Regina Elisabetta in visita .Purtroppo non ho foto degli interni in quanto è vietato fotografarli. Spero comunque di riuscire a farveli almeno immaginare con le mie descrizioni. La visita inizia con la splendida sala da pranzo, con un tavolo imperiale in legno di mogano preparato nel minimo dettaglio per 12 persone. Porcellane finissime, candelabri d’argento, bicchieri in cristallo, 8 posate per ogni persona adornano il bellissimo tavolo ovale. Lo stemma del leone, simbolo della dinastia che ha regnato su questo maniero per svariati secoli, è presente ovunque: sopra l’immenso camino, sulla moquette. Innumerevoli quadri di antenati adornano le altissime pareti; il soffitto in gesso bianco è’ un capolavoro, pieno di cardi e rose in rilievo, simboli di Scozia e Inghilterra. Le grandi vetrate inondano di luce naturale questa bellissima stanza, che ancor oggi viene usata per cene ed eventi vari, inclusi piccoli matrimoni.

Attaccata a questa sala c’e’ la cripta medievale; anticamente era la cucina, costruita tutta a volte. E’ un luogo particolare, molto buio, collegato ad una leggenda che lo rende alquanto sinistro. ( Per dettagli sulla leggenda, di cui il diavolo fa la parte del leone, vi suggerisco di andare direttamente in Internet).

Da una rampa di scale si scende alla "living room”, il salotto dove la famiglia si riuniva dopo cena, prima di coricarsi. Anche questa stanza e’ ricca di ritratti dei regnanti che si sono susseguiti al castello, con pezzi di mobilio provenienti da tutto il mondo. Annessa a questa sala c’e’ una scala che porta alla cappella, ancora consacrata e usata dalla attuale famiglia di proprietari, i Conti Strathmore-Kinghorne, che vi abita stabilmente. La cappella è arredata con panche e sedie, ma la cosa più importante che si nota è un dipinto alquanto inusuale, del XVII secolo di un artista Olandese, che rappresenta la Resurrezione di Cristo che, inaspettatamente, indossa un cappello ed è vestito come un giardiniere. Il Castello va fiero di questo dipinto, in quanto esistono solo 6 dipinti al mondo con un Cristo che indossa un cappello. Ovviamente anche qui è presente un fantasma, altrimenti che castello Scozzese sarebbe senza uno. Molti asseriscono che c’è una sedie riservata nella cappella, dove talvolta si palesa il fantasma di lady Janet Douglas, vedova di Lord Glamis, che fu bruciata sul rogo a Edimburgo da Giacomo V, perchè considerata una strega. Ovviamente i motivi erano meramente economici, dato che Giacomo V aveva posto gli occhi sul castello e quindi aveva pensato bene di uccidere la legittima proprietaria, senza pena nè colpa. Ora sembra che il fantasma si palesi saltuariamente a Holyrood Palace a Edimburgo e al Castello di Glamis, a seconda di come aggrada a Lady Janet. Altra sala molto bella è la sala da biliardo, ancor oggi usata dal conte e dai suoi amici. Anticamente era la biblioteca del palazzo, ai giorni nostri ri-adattata a diverso uso, meno legato alla cultura. Attaccata alla sala biliardo c’è la stanza delle ceramiche. Praticamente una collezione completa di centinaia di pezzi realizzati in Cina nel 1760 e miracolosamente sopraggiunti ai giorni nostri. Piatti, piattini, tazze tutte con lo stemma del leone della famiglia Boves-Lyon, più di 400 pezzi in totale. In questa stanza soggiornò pure Maria Stuarda, durante una sua visita al Castello. Da questa stanza sia accede alla più bella parte del Castello, secondo mio modesto parere. Queste sono le stanze reali dove Lady Elisabeth Bowes, madre della Regina Elisabetta II, trascorse molte vacanze, sia quando era ancora bambina, sia poi in età adulta. Il salotto è molto bello, con ancora le foto originali della coppia durante la loro luna di miele , che non son mai state spostate da allora. Il salotto color miele ha grandi finestre e un bellissimo caminetto, che nelle fredde serate scozzesi sicuramente era sempre acceso.

L’ultima stanza e’ la cosiddetta stanza di Duncan, nome dato all’antica stanza delle armi per commemorare l’assassinio del Re Duncan da parte di Machbeth. In questa piccola angusta stanza c’è un piccolo orso impaglato, di nome Jack. Questo orso fu donato alla famiglia quando era ancora un piccolo cucciolo; purtroppo, l’amato orsetto, addomesticato, morì a 3 anni, incornato da una delle mucche pelose che stazionano nel giardino. Fine ingloriosa, ma purtroppo nulla si potè fare per salvare l’amato animale. Per uscire ci soffermiamo in una stanza piena di cimeli, abiti storici, foto antiche e piùrecenti di reali e personaggi famosi passati per il castello. Una cosa curiosa sono gli originali degli inviti a nozze di Lady Diana e Principe Carlo del 1981 e, più recenti, del Principe William e Kate, inviati alla attuale famiglia di proprietari e gelosamente custoditi sotto teca di vetro.

Davanti al camino ci sono 2 piccole sedie in paglia dove Elisabetta e sua sorella Margaret amavano sedere quando erano bambine e venivano a trascorrere le vacanze con i nonni materni. Accanto a questo salotto c’e’ la camera da letto della Regina madre. Qui nacque la Principessa Margaret, prima regnante a venir al mondo in Scozia dopo secoli. In questa stanza e’ ancora presente la piccola culla e un bellissimo cavallo a dondolo in legno. C’e una foto molto graziosa della nonna della regina Elisabetta, Contessa Cecilia Strathmore, con la piccola Elisabetta a cavalcioni del cavallo a dondolo, a simbolo che tutti i bambini del mondo, che siano destinati ad essere Re/Regine o meno, si divertono allo stesso modo. Accanto alla camera da letto della Regina madre, c’è la stanza da letto del Re. Il letto a baldacchino del 1600 ha ancora molte parti originali. Quello che salta agli occhi sono le dimensioni molto piccole del letto stesso. Pare che nel passato si usasse dormire da seduti, in quanto portava male dormire completamente distesi. Mah, forse questa è una fandonia.

I giardini che circondano il Castello sono meravigliosi; sono pieni di sentieri da percorrere in lungo e in largo, dove si potranno notare alberi centenari e una ricca fauna selvatica.