Arezzo-Edimburgo: biglietto di solo andata

Tutta la Primavera del 2020 la vivemmo in lock down, chiusi in casa, davanti la tv in attesa di notizie positive, che non arrivavano. Io e Denis cominciammo a sentirci alquanto preoccupati; entrambi vivevamo di eventi/matrimoni e avevamo il sentore che questa fase di insicurezza sarebbe durata a lungo. Cominciammo quindi a pensare ad alternative e una di queste fu di prendere in considerazione di spostarci definitivamente in Scozia.

4/12/20255 min leggere

Ritornare con la memoria al 2020 fa ancora male e provoca ancora un senso di smarrimento e paura. A Gennaio 2020 con il team di wedding planners andammo a Londra per un weekend di lavoro. Gia’ iniziavano a circolare voci di questo virus che si stava diffondendo in Cina, che era altamente letale e di cui non si conosceva l’origine, ne’ come curarlo. Ricordo perfettamente che in aereo vidi dei turisti cinesi con mascherina e un brivido mi corse lungo la schiena. Ma la mia mente, che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, mi indusse a pensare positivo:” no, non può succedere nulla di così’ grave, non ai nostri giorni”.

Ma le cose iniziarono a peggiorare da Febbraio; il virus si stava espandendo a vista d’occhio per il mondo, finche’ arrivò anche in Italia. Da li’ il panico. A Marzo fu palese che eravamo in piena emergenza sanitaria. Le notizie erano disastrose da ogni parte del mondo. Cominciarono le quarantene e i confini furono chiusi, non solo a livello Nazionale, ma a livello di singoli Comuni. Non ci si poteva più spostare, eravamo segregati in casa, impotenti e attoniti. Tutti gli eventi furono ovviamente sospesi, ma la cosa più devastante era che non si sapeva fino a quando sarebbe andata avanti sta situazione. Poteva durare settimane, mesi o anni...vivevamo nell’incertezza assoluta.

Io e Denis vivevamo ad Arezzo e, per nostra fortuna, avevamo un giardino dove uscire a prendere un po’ d’aria. Consuelo si era spostata a vivere a Edimburgo a Gennaio e anche lei era in lock down. Il mondo si era fermato. Non c’erano più’ persone in giro, i negozi e ristoranti erano tutti chiusi, le automobili erano tutte ferme nei garage, la natura si stava prendendo la sua rivincita.

Tutta la Primavera del 2020 la vivemmo in lock down, chiusi in casa, davanti la tv in attesa di notizie positive, che non arrivavano. Io e Denis cominciammo a sentirci alquanto preoccupati; entrambi vivevamo di eventi/matrimoni e avevamo il sentore che questa fase di insicurezza sarebbe durata a lungo. Cominciammo quindi a pensare ad alternative e una di queste fu di prendere in considerazione di spostarci definitivamente in Scozia. Ora che il mondo degli eventi si era fermato potevamo finalmente realizzare il nostro sogno. Cominciammo a pensarci sempre più seriamente, man mano che le settimane passavano

Consuelo si mise in cerca di una casa per noi tre. Il mercato immobiliare era alquanto limitato, a causa del Covid. Edimburgo era la nostra scelta primaria. C’era molta concorrenza e i prezzi degli affitti erano piuttosto alti. Per di più non tutti i proprietari erano disposti ad affittare a chi aveva animali, e noi avevamo 3 gatti. Cercammo in lungo e in largo, attraverso agenzie e privati. Consuelo visitò tre o quattro case , e alla fine trovammo quello che faceva al caso nostro: una villetta a schiera in un bel quartiere, nel west end di Edimburgo. Aveva anche un piccolo giardino , il che non guastava. Il primo giorno di Luglio 2020, Consuelo entrò in casa.

Denis e io eravamo ancora in lock down in Italia, in attesa che sbloccassero i voli per la Scozia. A metà Luglio fu possibile prendere un volo per Edimburgo e lo prenotai con partenza i primi di Agosto e rientro dopo 3 settimane. Nel frattempo avevo inviato già il mio curriculum in Scozia e avevo già’ fissato un paio di colloqui che sarebbero stati fatti in Agosto. Il fatto di lasciare la Toscana ci stringeva il cuore, ma sapevamo che se volevamo definitivamente spostarci in Scozia, dovevamo farlo entro il 2020, la Brexit incombeva

Trascorsi tre bellissime settimane a Edinburgh con Consuelo. La casa era confortevole e posizionata vicino al centro della citta’. A piedi si poteva tranquillamente arrivare in Princess Street in 15 minuti; vicino c’era anche un bellissimo sentiero pedonale alberato che portava fino al mare. Supermarket di ogni genere si trovavano vicino, insomma , era tutto OK, avevamo fatto una scelta felice. Nel mentre avevo già’ fatto due colloqui di lavoro, uno dei quali nell’isola di Mull, che era andato bene. La proprietaria mi aveva dato l’OK per iniziare come Restaurant manager, quindi anche il problema lavoro era risolto. Si trattava ora di vedere come andava con il Covid nei prossimi mesi. La situazione era ancora molto incerta e in Uk si parlava di un nuovo lock down imminente.

Tornata in Italia io e Denis decidemmo di spostarci in Scozia a partire da Ottobre. Bisognava quindi organizzare il trasloco da Arezzo a Edimburgo, e non era semplice. In più avevamo tre gatti da spostare. Trovammo un’agenzia di traslochi Inglese che venne a prenderci tutte le nostre cose a metà Settembre; molti mobili, i libri, li avevamo affidati ad Antonella e Massimo. Io sarei partita in aereo i primi di Ottobre, mentre Denis mi avrebbe raggiunto in auto, dieci giorni dopo. Avrebbe guidato, assieme all’amico Mario, da Arezzo fino a Edimburgo per trasportare i nostri 3 gatti. Un viaggio della speranza, come si dice. Vedere la nostra casa in Toscana mezza vuota prima della partenza ci rendeva tristi, ma, nello stesso tempo, eravamo super eccitati per questa nuova avventura, quella che avevamo già sognato dieci anni prima.

Il 5 di Ottobre del 2020, Denis mi accompagnò all’aeroporto di Bologna, dove l’aereo per Edimburgo mi stava aspettando. Non fu un arrivederci triste, anzi, sapevamo che da lì a pochi giorni ci saremmo riuniti per iniziare una nuova vita. Le notizie sulla pandemia non erano tuttavia buone, sia in Italia che in UK. C’era una nuova ondata di Covid che veniva avanti e sicuramente saremmo entrati di nuovo in lock down da lì a breve. Speravo solo che Denis riuscisse ad arrivare in tempo, altrimenti sarebbe stato il caos.

Alla fine Denis partì, assieme all’amico Mario che era arrivato dalla Puglia e 3 gatti in 3 trasportini. Guidarono ininterrottamente per 26 ore, dalla Toscana a Edimburgo, passando per la Francia e Inghilterra, via Tunnel della Manica. Arrivarono a Edimburgo a notte fonda, esausti ma felici. Ho ancora in mente il lungo abbraccio tra me e Denis al suo arrivo. Tale abbraccio diceva tutto:” Sono qui, ce l’ho fatta. Ora siamo pronti per questo nuovo capitolo della nostra vita che tanto avevamo sognato”. Era il 14 Ottobre del 2020.